Lo shiatsu è una disciplina a mediazione corporea e affonda le radici culturali nelle filosofie, tradizioni e pratiche dell’estremo Oriente, in modo particolare nella medicina cinese e nelle pratiche tradizionali giapponesi.
Lo shiatsu è una pratica olistica, che considera e tratta l’uomo nella sua totalità fisica, emozionale, mentale e spirituale; opera in profondità nei campi della salute, della prevenzione, dell’educazione al benessere, della riscoperta e valorizzazione delle risorse proprie di ogni individuo. L’operatore shiatsu, con la sua tecnica unica e particolare, attiva la capacità di adattamento del ricevente, favorendo e stimolando un nuovo equilibrio, che permette alla persona di attivare le proprie risorse innate al fine di preservare e ripristinare le condizioni di salute e di benessere.
Lo shiatsu è, quindi, molto di più della raffinata tecnica che si esplica sul corpo tramite particolari e studiate pressioni [shiatsu: shi (dita), atsu (pressione)]: è contatto, sostegno, ascolto dell’interiore, empatia, fiducia, nutrimento dello spirito, coltivazione delle emozioni. Queste qualità fanno sì che lo shiatsu acquisti significati ben più profondi: operatore e ricevente diventano un’unità, un’unica cellula che agisce mettendo il cuore nelle mani, vengono coinvolte qualità energetiche molto sottili e avviato un percorso di consapevolezza, crescita e cambiamento, che conduce alla trasformazione personale.